L’am­min­is­tra­tore uni­co di Caso­ria Ambi­ente Mas­si­mo Iodice è sta­to ospite del­la trasmis­sione “La Cop­er­ti­na” su Nano Tv toc­can­do vari temi riguar­do al lavoro svolto:

 “La ver­ità è che avere una cit­tà puli­ta è un dirit­to, dal­l’al­tro lato c’è anche un dovere nel ten­er­la puli­ta. La soci­età ha fat­to pas­si da gigante, abbi­amo inizia­to ad avere un rap­por­to costante con il cit­tadi­no. Abbi­amo inser­i­to poi il proces­so di dig­i­tal­iz­zazione, con il numero verde 800120486, per chi ha meno dimes­tichez­za con l’app si può preno­tare il rifi­u­to dei rifiu­ti ingom­bran­ti, l’installazione di cas­sonet­ti sot­to il pro­prio con­do­minio, per le uten­ze di vil­lette mono­fa­mil­iari o bifa­mil­iari. Abbi­amo ered­i­ta­to una caren­za di per­son­ale, oggi l’ab­bi­amo rimpin­gua­to con i dipen­den­ti del con­sorzio uni­co di Baci­no come ci impone la legge regionale numero 14. Ci siamo imbat­tuti in delle crit­ic­ità, come il peri­o­do di emer­gen­za nel­la rac­col­ta del vetro. Quest’azien­da non si è mai rin­no­va­ta in tut­ti questi anni, ha bisog­no di innesti, per­sone nuove e gio­vani anche per­ché nel breve peri­o­do ci saran­no altri pen­sion­a­men­ti. Sti­amo affrontan­do la tem­at­i­ca del piano indus­tri­ale, Caso­ria Ambi­ente è un pat­ri­mo­nio del­la cit­tà.  Col­la­bo­ri­amo con l’am­min­is­trazione su tante cose, abbi­amo anche allesti­to insieme le tele­camere. Sono cosciente del ruo­lo che occupo, del­la respon­s­abil­ità e del con­testo. Spes­so abbi­amo un atteggia­men­to provin­ciale, fare l’am­min­is­tra­tore di Caso­ria Ambi­ente nel­la mia cit­tà è un van­to. Fac­cio sem­pre un plau­so ai dipen­den­ti di Caso­ria Ambi­ente, men­tre la cit­tà dorme ci sono uomi­ni e donne che scen­dono alle cinque del mat­ti­no per pulire la cit­tà. Abbi­amo fat­to appel­li, mes­so con­teni­tori per l’an­noso prob­le­ma delle deiezioni canine, spes­so anche i nos­tri bam­bi­ni devono fare lo slalom. Fra qualche mese, pri­ma del­l’es­tate, sarà aper­ta anche l’iso­la eco­log­i­ca di via Lufra­no, abbi­amo avu­to dei prob­le­mi urban­is­ti­ci per l’aper­tu­ra, non tec­ni­ci e strut­turali. Abbi­amo introdot­to il sis­tema del­l’ac­ces­so all’iso­la eco­log­i­ca, la pri­ma, quel­la di via Pietro Nen­ni con la tessera san­i­taria. Con il sis­tema del dizionario sul­l’app abbi­amo chiar­i­to tan­ti dub­bi. La comu­ni­cazione è fon­da­men­tale, una delle prime cose fat­te riguar­da­va il logo di Caso­ria Ambi­ente. Abbi­amo aggiun­to anche il chat­bot sul sito, la geolo­cal­iz­zazione nel­l’app e anche una nuo­va seg­nalet­i­ca per rag­giun­gere l’iso­la eco­log­i­ca. Abbi­amo volu­to togliere i cas­sonet­ti dal­la stra­da per gli indu­men­ti usati, sono nelle par­roc­chie e nelle scuole. Oli esausti? C’è sta­to un prob­le­ma ammin­is­tra­ti­vo, i con­teni­tori tal­vol­ta veni­vano van­dal­iz­za­ti. Rac­col­ta dei rifiu­ti durante il Covid? Molti Comu­ni ci han­no indi­vid­u­a­to come un mod­el­lo. Videosorveg­lian­za? Ci siamo pro­posti come brac­cio oper­a­ti­vo con­sideran­do anche le dif­fi­coltà del Comune, il disses­to finanziario e la caren­za d’or­gan­i­co. Sono tele­camere a noleg­gio, la soci­età che le ha noleg­giate fa anche da cen­trale oper­a­ti­va, quin­di trasferisce il frame al respon­s­abile indi­ca­to dalle Guardie Ambi­en­tali per fare sanzioni o attiv­ità di sen­si­bi­liz­zazione. Ci sono quat­tordi­ci tele­camere posizion­ate a Caso­ria e Arpino per com­bat­tere l’ab­ban­dono del rifi­u­to. Le abbi­amo messe sia nel cen­tro stori­co che in alcune zone per­iferiche, anche sul Can­tariel­lo. Le Guardie Ambi­en­tali sono vera­mente poche con­sideran­do che par­liamo di una cit­tà con più di 80000 abi­tan­ti. Abbi­amo un respon­s­abile oper­a­ti­vo che si ded­i­ca ad Arpino che ha una ricadu­ta di uten­ze com­mer­ciali abbas­tan­za ril­e­vante. Il dis­er­bo ver­ti­cale è opera del set­tore Verde Pub­bli­co, fac­ciamo quel­lo sul ciglio stradale. Non siamo abil­i­tati a riti­rare il rifi­u­to spe­ciale o i cal­ci­nac­ci. Nel­la nuo­va con­ven­zione sti­amo cer­can­do di rego­la­mentare ques­ta questione”

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