Acquistare, consumare, gettare e poi di nuovo acquistare.

Un ciclo che ognu­no di noi ripe­te­re milio­ni di vol­te. Con­ser­va­re qual­co­sa per far­la dura­re nel tem­po o recu­pe­rar­la per altri usi non fa più par­te del­le nostre abi­tu­di­ni. Il risultato?

Montagne di rifiuti pericolosi per la salute e difficili da smaltire.

Il moti­vo per pre­sta­re la mas­si­ma atten­zio­ne alla rac­col­ta inte­gra­ta è una asso­lu­ta necessità.

Alcu­ni rifiu­ti (pile e bat­te­rie usa­te, far­ma­ci sca­du­ti, inset­ti­ci­di) sono estre­ma­men­te peri­co­lo­si: inqui­na­no il suo­lo, l’acqua e attra­ver­so la cate­na ali­men­ta­re pos­so­no cau­sa disa­gi all’uomo. Dob­bia­mo inol­tre abi­tuar­ci a pen­sa­re che le risor­se del­la ter­ra non sono infinite.

Se non recu­pe­ria­mo i mate­ria­li, non avre­mo più risor­se per produrre.

Rea­liz­za­re una cor­ret­ta gestio­ne dei rifiu­ti è un com­pi­to prio­ri­ta­rio del­le poli­ti­che ambien­ta­li e sepa­ra­re i rifiu­ti in base al tipo di mate­ria­le per rici­clar­li è il modo miglio­re di affron­ta­re il pro­ble­ma. Dif­fe­ren­zia­re i rifiu­ti per­met­te di recu­pe­ra­re mate­ria­le rici­cla­bi­li e di sepa­ra­re quel­li peri­co­lo­si ed inqui­nan­ti da quel­li comu­ni. E’ indi­spen­sa­bi­le che ognu­no di noi par­te­ci­pi atti­va­men­te alla rac­col­ta inte­gra­ta dei rifiu­ti, accet­tan­do di cam­bia­re le pro­prie abi­tu­di­ni per con­sen­ti­re il recu­pe­ro di mate­rie pri­me, per una ridu­zio­ne sostan­zia­le dell’inquinamento, in defi­ni­ti­va, un ambien­te più puli­to ed una miglio­re qua­li­tà del­la vita.

QUALCHE SUGGERIMENTO…
  1.  Non abban­do­na­re resi­dui da demo­li­zio­ne, elet­tro­do­me­sti­ci e rifiu­ti ingom­bran­ti lun­go le strade;
  2.  Pre­sta la mas­si­ma atten­zio­ne a rag­grup­pa­re nei vari sac­chet­ti solo rifiu­ti del­lo stes­so tipo;
  3. Ripo­ni i rifiu­ti negli appo­si­ti sac­chet­ti, chiu­di­li bene e ripo­ni­li all’esterno dei palazzi/condomini;
  4. Recu­pe­ra la mag­gior quan­ti­tà pos­si­bi­le di vetro, pla­sti­ca, car­ta e umi­do, evi­te­rai che que­sti mate­ria­li vada­no a fini­re in discarica;
  5. Non get­ta­re liqui­di nei bido­ni, cosi non aumen­ta­no i cat­ti­vi odori;
  6. Non esi­ta­re a dare con­si­gli ai vici­ni in dif­fi­col­tà, è anche nel tuo interesse.
  7. Rispet­ta i gior­ni  e gli ora­ri pre­vi­sti dal calen­da­rio di rac­col­ta, con­tri­bui­sci all’igiene del­la tua città;
  8. Non abban­do­na­re mai i rifiu­ti fuo­ri dagli appo­si­ti cassonetti:
  9. Fai atten­zio­ne ai rifiu­ti peri­co­lo­si: un litro di vec­chio olio, per esem­pio, potreb­be inqui­na­re un pez­zo di mare gran­de quan­to un cam­po di calcio;
  10. Non get­ta­re a ter­ra car­te o rifiu­ti in gene­re. non rovi­na­re gli sfor­zi del­la comu­ni­tà, non dare un’immagine di tra­scu­ra­tez­za del­la città.